Antonio D’Amore
Forse l’Arte è un antidoto
liberoLIberatorio
una pratica terapeutica
un momento di osmosi con la natura…..
Amo i materiali poveri come il ferro, il legno, la pietra, la juta….
amo dipingere cose già viste
cose che rimangono indelebili nella mente
palme mediterarranee
mari cobalto
albe
tramonti
notti fonde
paesaggi marini
murene
paesaggi solari
limoni amalfitani
una piccola beconia
ginestre siciliane……
…. forse l’Arte è l’unica vera Rivoluzione
Note sull’autore
Antonio D’Amore nasce a Montoro Inferiore (AV) il 20/10/53; vive ed opera a Nocera Inferiore (SA) ed in Calabria, a Cetraro (CS). Diplomatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, a 23 anni partecipa alla X quadriennale di Roma “La nuova generazione” ed espone come operatore Estetico presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma. Esponente del movimento “L’arte nel sociale”, partecipa a numerose mostre e rassegne di interesse nazionale negli anni 70, frequenta e collabora con gallerie d’Arte come la New Modern Art Agency di Lucio Amelio e lo studio Morra di via Calabritto a Napoli.
Docente di Design presso il Liceo Artistico “Filiberto Menna” di Salerno, ha insegnato presso il prestigioso Istituto D’Arte “Filippo Palizzi” di Napoli. Artista discontinuo, poliedrico, aderisce al movimento internazionale INI “Internazionale Novatrice Infinitesimale”. I suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente indirizza il suo lavoro sul rapporto tra locale e globale (lavori con iconografie locale di respiro internazionale) ed alterna il suo lavoro di ricercatore visivo a quello di ceramista. Collabora attivamente, infatti, con laboratori d’eccellenza per la ceramica italiana a Vietri sul Mare (Salerno). Si sono interessati del suo lavoro: Enrico Crispolti, Eduardo Alamaro, Geppino Siano, Rosario Pinto .
Attualmente cercatore D’Arte insieme all’artista Claudio De Lorenzo ed il professore di Estetica e filosofo della Mente Giuseppe Siano